Gli ARAM Quartet, i vincitori della prima edizione di X Factor, continuano il loro Tour che li sta portando in giro per l'Italia, ma stanno gia' pensando (e lavorando) al nuovo album. Il loro primo EP chiARAMente (che contiene l'inedito Chi(Who) e 9 cover tra le piu' belle interpretate a X Factor), pubblicato a luglio, e' stato ben accolto da pubblico e critica, entrando subito nella Top 10 dei dischi piu' venduti e degli album piu' scaricati da Internet. Ma e' anche arrivato il momento di osare di piu' e concentrarsi su un nuovo lavoro. Corriere.it ha intervistato Antonio maggio che ha dato qualche anticipazione sul futuro musicale della band. Ecco per voi un estratto dell'intervista:
"Antonio e i suoi compari sono gia' proiettati sul futuro. Quello immediato e' una tournee che li sta portando in giro per l'Italia e che durera' fino a ottobre. Poi, tutti in studio per mettersi al lavoro appunto sul nuovo disco. In realta' - racconta Antonio Maggio - abbiamo gia' buttato giu' un paio di bozze. Niente di definitivo, posso pero' anticipare due cose: saranno brani originali, inediti, e seguiremo la strada musicale che ci ha portato bene finora, quella del pop-rock melodico. Anche perche' questo sappiamo fare: mettere il nostro muro vocale a quattro voci (Antonio e Michele sono tenori, mentre l'altro Antonio e Raffaele hanno formazione da baritoni, ndr.) su una base. La data di uscita potrebbe essere febbraio 2009, ma senza fare le cose in fretta, perche' vogliamo registrare una cosa con i fiocchi. D'altronde possono permettersi di pensare al futuro con tranquillita'. Con chiARAMente hanno pagato il pedaggio dovuto a X Factor e al nume tutelare Morgan, vero deus ex machina della loro avventura televisiva. L'ex Bluvertigo ha puntato molto sugli Aram Quartet, fin dal primo momento: Dopo l'ultima audizione entro' in camerino e ci disse: voi canterete Bohemian Rhapsody, ma la parte centrale - ricorda Antonio - quella che nemmeno i Queen facevano live. Roba da far tremare i polsi, pardon le ugole, a interpreti ben piu' scafati. Pero' aveva ragione lui, ha fatto scoccare la scintilla e poi ci ha seguito passo passo. Dandoci anche identita': una vocal band intellettuale, cosi' ci ha definiti. Ecco, il rischio e' forse quello di "organizzarsi" un po' troppo . . . Assolutamente no, anche se poi lui ha co-prodotto chiARAMente con Lucio Fabbri, arrangiamenti e scelta delle cover sono farina del nostro sacco".
Manca davvero poco, quindi, all'inizio dei lavori per gli ARAM Quartet, un Gruppo proiettato verso grandi successi. Il tutto senza dimenticare mai le loro origini salentine, una terra a cui sono davvero legati, che li ha visti crescere e muovere i primi passi nel mondo della musica. E una consacrazione, in questo senso, e' arrivata anche da un altro gruppo di conterranei, i Negramaro, come si evince da questo articolo pubblicato su Repubblica.it di cui proponiamo uno stralcio:
"Uagnoni, sta sciati fortissimi. La benedizione e' scesa benevola sugli Aram Quartet direttamente da Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro e icona condivisa di un Salento musicale ad altissima velocita', soprattutto se a correre sono le band. S'impone, pertanto, un corso accelerato di lingua salentina e tradurre. Ragazzi, state andando fortissimo si e', dunque, complimentato Sangiorgi con gli Aram, nuovissimo quartetto vocale che ha sbaragliato la pur pregevole concorrenza al programma di Raidue, X Factor. Vinta per acclamazione popolare da televoto la prima edizione, i ragazzi sono stati incoronati anche da iTunes: la loro cover di Per Elisa di Alice e' la canzone piu' scaricata. Tutto e' accaduto molto velocemente per gli Aram che, appena un anno fa, si esibivano per la prima volta insieme al Talento Festival di Taviano. [ . . .] La loro storia, per molti versi, e' contigua a quella dei Negramaro. Quattro ragazzi, eta' media venticinque anni, provenienti da Spongano, Galatina, Gallipoli, innamorati della musica studiata con il maestro Nando Mancarella all'Accademia della musica leggera di Lecce. L'idea di una formazione vocale c'e' venuta in macchina una sera. Caratteristica che ha infiammato Morgan, loro sostenitore fino alla vincita del contratto da 300mila euro. Conclude Simone: ci piace far parte di un'onda salentina dalla quale ci sentiamo rinfrancati e sostenuti. Il Salento e' una terra fertile, tanti amici suonano come gli Apres la classe che ci hanno aiutati a crescere. Apres che, sicuramente, completano questo quadro salentino. L'humus e' straordinario e si potrebbe fare ancora di piu'.
XFactor.rai
1 commento:
necessita di verificare:)
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