Antonio Ancora di Galatina, Raffaele Simone di Lecce, Antonio Maggio di Squinzano e Michele Cortese di Gallipoli: sono loro gli Aram Quartet, i vincitori di X Factor. In diretta tv è stato stampato il loro disco, che contiene il singolo Chi (Who), nei negozi da venerdì, mentre nel Salento attendono il ritorno dei quattro ragazzi.
"Ci siamo conosciuti circa dieci anni fa - racconta a La Gazzetta del Mezzogiorno il portavoce del gruppo Antonio Maggio - frequentando le lezioni di canto a Lecce. In un primo momento ci siamo incamminati verso la musica jazz, poi verso il genere pop-soul, un po' più commerciale. Il progetto Aram è più recente e speriamo ci porti lontano. Non pensavamo di vincere X Factor nè di riuscire ad iniziare il programma. Subito dopo la finale ci hanno fatto una mega-festa in un locale vicino agli studi, stiamo vivendo un sogno e ancora non ce ne rendiamo bene conto. Il nostro fattore X? La forte unione. Siamo amici prima che colleghi e musicisti.
Morgan? E' un genio della musica italiana con il quale continueremo a collaborare".
Morgan? E' un genio della musica italiana con il quale continueremo a collaborare".
E lui dichiara a La Stampa: "Mi sono proprio divertito, anche se è un mondo con cui non ho nulla a che fare. La cosa che mi è più piaciuta è stata la preparazione. E poi hanno vinto i miei. Solo temo che non mi riconfermino l'anno prossimo, l'ho anche sognato". La sorella lo guarda con indulgenza: "Ma no, Marco, lo sai che nei sogni non esiste la negazione, sei tu che stai esorcizzando la paura di non essere riconfermato". "Ma che negazione e negazione, questa è una pre-mo-ni-zio-ne".
A tal proposito Marco Molendini de Il Messaggero afferma: "Va risolto il dilemma se assecondare lo spirito musicale, cercando la qualità dei concorrenti, o dare sfogo alla missione televisiva dove a contare è la drammaturgia, ovvero gli scontri tra gli insegnanti, il chiacchiericco, le polemiche, il dietro le quinte, il pompaggio scenico, insomma tutto quell'armamentario che fa parte del linguaggio televisivo dominante. Esiste un problema di rapporto fra costo e resa d'ascolto che fa temere che la prossima edizione del programma, dovendo scegliere fra la linea musicale alla Morgan e quella più televisiva alla Simona Ventura, sceglierà la seconda".
Mara Maionchi afferma in tal senso a E Polis: "I giovani musicisti cantanti che si sono alternati e scontrati in questi mesi hanno permesso che si parlasse di musica. Morgan? E' pazzo, un artista, gli voglio bene. Gli Aram Quartet? Nella loro unicità potrebbero anche spiccare il volo. Ma è presto per leggere le carte: credo che ora per loro inizi per davvero l'avventura. Ilaria Porceddu? E' davvero brava. Certo, c'è da migliorare e 'pulire' quella sua opacità caratteriale ma - cavolo - ha appena vent'anni. Tony Maiello? Esce il 6 giugno un suo brano, che dire. Giusy Ferreri? Competitiva e molto pop. Bene anche i Cluster e Silvia Aprile".
Realityshow.blogosfere
Mara Maionchi afferma in tal senso a E Polis: "I giovani musicisti cantanti che si sono alternati e scontrati in questi mesi hanno permesso che si parlasse di musica. Morgan? E' pazzo, un artista, gli voglio bene. Gli Aram Quartet? Nella loro unicità potrebbero anche spiccare il volo. Ma è presto per leggere le carte: credo che ora per loro inizi per davvero l'avventura. Ilaria Porceddu? E' davvero brava. Certo, c'è da migliorare e 'pulire' quella sua opacità caratteriale ma - cavolo - ha appena vent'anni. Tony Maiello? Esce il 6 giugno un suo brano, che dire. Giusy Ferreri? Competitiva e molto pop. Bene anche i Cluster e Silvia Aprile".
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